poesie
gnomo C'è nel cielo una grande stella dietro di lei una pecorella.
Arrivano alla capanna dove Gesù fa la nanna.
Ci sono Giuseppe e Maria che gli fanno compagnia.
C'è il timido asinello che riscalda il Bambinello.
Arrivano i pastori per offrire i loro cuori.
fiorellino Lo zampognaro
Se comandasse lo zampognaro
Che scende per il viale, sai che cosa direbbe il giorno di Natale?
"Voglio che in ogni casa spunti dal pavimento un albero fiorito di stelle d'oro e d'argento".
Se comandasse il passero
Che sulla neve zampetta, sai che cosa direbbe con la voce che cinguetta?
"Voglio che i bimbi trovino, quando il lume sarà acceso tutti i doni sognati più uno, per buon peso".
Se comandasse il pastore
Del presepe di cartone
Sai che legge farebbe Firmandola col lungo bastone?"
Voglio che oggi non pianga nel mondo un solo bambino, che abbiano lo stesso sorriso il bianco, il moro, il giallino".
Sapete che cosa vi dico
Io che non comando niente?
Tutte queste belle cose
Accadranno facilmente; se ci diamo la mano i miracoli si faranno e il giorno di Natale durerà tutto l'anno

Gianni Rodari
fiorellino E' Natale
E' Natale E' Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi una mano.
E' Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l'altro.
E' Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società.
E' Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e spirituale.
E' Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza.
E' Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri.

Madre Teresa di Calcutta.
fiorellino Il mago di Natale
S'io fossi il mago di Natale farei spuntare un albero di Natale in ogni casa, in ogni appartamento dalle piastrelle del pavimento, ma non l'alberello finto, di plastica, dipinto che vendono adesso all'Upim: un vero abete, un pino di montagna, con un pò di vento vero impigliato tra i rami, che mandi profumo di resina in tutte le camere, e sui rami i magici frutti: regali per tutti.
Poi con la mia bacchetta me ne andrei a fare magie per tutte le vie.
In via Nazionale farei crescere un albero di Natale carico di bambole d'ogni qualità, che chiudono gli occhi e chiamano papà, camminano da sole, ballano il rock an'roll e fanno le capriole.
Chi le vuole, le prende: gratis, s'intende.
In piazza San Cosimato faccio crescere l'albero del cioccolato; in via del Tritone l'albero del panettone in viale Buozzi l'albero dei maritozzi, e in largo di Santa Susanna quello dei maritozzi con la panna.
Continuiamo la passeggiata?
La magia è appena cominciata: dobbiamo scegliere il posto all'albero dei trenini: va bene piazza Mazzini?
Quello degli aeroplani lo faccio in via dei Campani.
Ogni strada avrà un albero speciale e il giorno di Natale i bimbi faranno il giro di Roma a prendersi quel che vorranno.
Per ogni giocattolo colto dal suo ramo ne spunterà un altro dello stesso modello o anche più bello.
Per i grandi invece ci sarà magari in via Condotti l'albero delle scarpe e dei cappotti.
Tutto questo farei se fossi un mago.
Però non lo sono che posso fare?
Non ho che auguri da regalare: di auguri ne ho tanti, scegliete quelli che volete, prendeteli tutti quanti.

Gianni Rodari